Famiglie insieme, lezioni di mediazione
DI GIULIA ROCCHI ED EMANUELA MICUCCI
Insegnare ai ragazzi a risolvere da soli,
in maniera efficace, i conflitti con i coetanei. Senza ricorrere a dispetti o piccole
vendette tra i banchi. Ma dialogando, imparando a confrontarsi. Ritrovandosi, poi,
più amici di prima. È questo l’obiettivo del percorso di formazione
alla mediazione scolastica per la prevenzione del disagio giovanile promosso
dall’associazione Famiglie Insieme - di cui oggi si tiene l’assemblea
annuale presso la Casa Bonus Pastor - e approvato dal Comune di Roma. Partito
a gennaio 2010 nelle scuole medie Buonarroti (in via Puglie) e Guicciardini (nella via omonima),
il progetto prevede incontri a cadenza quindicinale, fino alla fine dell’anno scolastico in corso.
«Questi appuntamenti portano a incentivare la mediazione fra pari - spiega Anna Rita Reda,
di Famiglie Insieme - e mirano a prevenire i conflitti e il bullismo. Gli stessi ragazzi diventano
mediatori a turno gli uni degli altri e acquisiscono diverse competenze: ascolto, comunicazione,
comprensione degli altri e dei loro bisogni. In questo modo si educa a vedere il conflitto come una
risorsa o un’opportunità, se viene ben gestito e produce una maggiore conoscenza
di sè e degli altri». Durante i primi incontri - tenuti nelle ore di religione - è
stato illustrato il progetto agli studenti; quindi i ragazzi sono stati invitati a fare simulazioni e infine a
tirare fuori i conflitti presenti nell’interno del gruppo. «Alla Guicciardini - ricorda
Antonio Zappi, presidente dell’associazione - si è provveduto anche a organizzare
un incontro pomeridiano di sensibilizzazione aperto ai docenti e alle famiglie, con lo scopo di
promuovere la cultura della mediazione e di illustrarne gli ambiti di applicazione».
Mediazione non solo in classe, dunque, ma anche a casa. Per promuoverla, Famiglie Insieme
organizza anche incontri nelle parrocchie, tra cui San Saba, San Luigi Gonzaga, San Roberto
Bellarmino, Santi Marcellino e Pietro. «In quest’ultima comunità - riprende
Reda - è attivo un percorso per migliorare la comunicazione all’interno delle
giovani coppie e sostenerle nella genitorialità». I risultati dei due progetti verranno
illustrati nel convegno finale in programma per dicembre 2010, dal tema «Le famiglie
per la famiglia». Interverranno, tra gli altri, il vicegerente Luigi Moretti e il sociologo
Francesco Belletti.
* per saperne di più
"Famiglie Insieme" è nata il 18 giugno 1994
per volontà di un gruppo di famiglie, «perchè è
importante che le famiglie cerchino di costruire tra loro vincoli di solidarietà».
Nella scelta del nome, infatti, si spiegano gli obiettivi di questa associazione: realizzare
sinergie e collaborazioni tra nuclei familiari, accentuare momenti di spiritualità,
rilanciare i contatti personali, concorrere per dare un autentico e concreto significato ai
rapporti «scuola-famiglia». Vanno in questa direzione i numerosi progetti
e le diverse attività portate avanti da Famiglie Insieme, come servizio di ascolto
e consulenza legale gratuita o il centro di sostegno alla famiglia. «All’interno
di questa associazione - sottolinea il presidente Antonio Zappi - sono nate anche
cooperative di famiglie che si occupano di assistenza agli anziani soli, doposcuola per i
ragazzi o che aiutano le famiglie in difficoltà».
(www.famiglieinsieme.info) |
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