Preparazione al matrimonio; questionari
per la coppia
Antonio e Anna Maria Zappi *
L’uso di alcuni questionari tendenti a sollecitare la riflessione congiunta della coppia
ed il successivo commento delle risposte durante gli incontri è l’idea proposta
da alcuni itinerari rivolti ai giovani che si preparano al matrimonio. Una delle iniziative che sono
il frutto di una lunga esperienza (circa 20 anni) maturata animando corsi di preparazione al matrimonio
in varie parrocchie (principalmente in quella Salesiana di Santa Maria della Speranza). In dieci incontri
(uno a settimana) si affrontano tematiche che vanno dalla necessità di prepararsi a costruire
una famiglia non chiusa in sè ma aperta agli altri e nella quale i figli sono un valore alla
indispensabile esigenza di rafforzare o riscoprire il senso della fede nei sacramenti. Significativo
è stato ed è il grado di coinvolgimento e di partecipazione ai lavori di gruppo costituiti
soprattutto per gli approfondimenti di specifici temi. I primi a giudicare positivamente una iniziativa
così impostata sono stati sinora proprio i partecipanti. Non hanno esitato ad ammettere che
erano “venuti con una certa diffidenza e con un certo imbarazzo” ma poi hanno dichiarato di aver “vissuto
una occasione interessante sotto tanti profili”. “A certe cose, come alla esigenza di un dialogo continuo
tra noi due – hanno detto le coppie - non avevamo pensato con tanta profondità. Certamente
avremmo voluto poter parlare di più e conoscersi ancora meglio”.Dai loro commenti, dalle loro risposte
e dal dialogo che ne è scaturito sono emersi tanti spunti di riflessione, che possono essere
utili per chiunque sia impegnato nella pastorale familiare o voglia confrontarsi con la nostra associazione
disponibile ad incontri specifici nelle parrocchie. Nel presentare il matrimonio come un progetto che
Dio ha preparato per loro e che da loro deve essere realizzato insieme durante tutto il percorso della vita,
la maggior parte dei giovani è incline a riflettere sulla serietà del passo che stanno
per compiere e sulla necessità di giungere al matrimonio in piena libertà, senza alcun
condizionamento e senza alcuna interferenza, nemmeno da parte dei genitori. Parimenti, sono consapevoli,
pur non sottovalutando le difficoltà, che l’unità della coppia non è uniformità,
non è egemonia di uno sull’altro (non è possesso), ma è espressione di
una pluralità di valori che esigono conoscenza continua, rispetto reciproco, fedeltà,
comunicazione, fiducia, dialogo, gratuità. Ne consegue che il matrimonio cristiano non può
essere considerato un “acquisto sotto condizione” in quanto si fonda sull’amore vero, autentico ed
indissolubile. E’ l’amore la chiave del gioco della vita in quanto l’amore si fa parola e la parola si
fa amore.Occorre sottolinearlo ovunque con convinzione, soprattutto con l’esempio delle coppie
mature, sapendo che nella preghiera i giovani possono trovare la linfa vitale ed insostituibile.
* Antonio Zappi
Presidente dell’Associazione "Famiglie Insieme"
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